Puntatona ona ona!
Amy e Rory sono sposati da 5 anni, che, guarda caso, è lo stesso periodo da cui hanno iniziato a condurre una vita normale. Piccole differenze dall’ultima volta che li abbiamo incontrati, segno che il tempo passa? Rory si è fatto crescere un ridicolo codino (per compensazione di qualcos’altro? ‘ste associazioni coda/codino mi riportano al sense of humour britannico che pervade comunemente gli studenti delle scuole medie). Ah, sì, e poi c’è Amy che è estremamente incinta. E qui si sente Rory che grida una roba del tipo “Compensazione, eh? Intanto io ho fatto diventare Amy un tempio della vita! Codino o non codino!”. Mestamente mi allontano, meditando un nuovo taglio di capelli.
Ok, ritorno di fronte allo schermo (umiliato e offeso, come direbbe il mio amico Fedro) giusto in tempo per assistere all’irruzione del Dottore nella spensierata vita della coppia di teneroni.
Con la sua solita discrezione, il Dottore inizia a sfottere le dimensioni della panza di Amy (MAI prendere in giro la panza durante la gravidanza, lo dice pure il proverbio – comunque tranquilla Amy, io TVB lo stesso [io ti apprezzo anche mentre/son quadruplicate le dimensioni del tuo ventre]).
Un po’ di chiacchiere e poi, così, con non-chalance, i tre si addormentano e si risvegliano sul Tardis, 5 anni prima.
“Ohibò, che sogno bizzarro ho fatto”, “È lo stesso che ho fatto anche io”, “E pure io”, commentano basiti i tre.
“Non è così strano” aggiunge una quarta voce.
“Come, una quarta voce? Ma non siamo in tre?”.
“Evidentemente no”.
Signore e signori, il Signore dei Sogni. Quest’omino, che si fregia di un appellativo che sembra il titolo di una canzone di Neil Sedaka, in realtà si rivela essere un temibile nemico per il Dottore e la sua ghenga (almeno per una mezz’oretta, eh).
Ok, in sostanza: da una parte c’è il sogno, dall’altra la vita reale. In entrambi il gruppo deve affrontare un pericolo mortale.
Se muoiono nel sonno, si svegliano tutti nella realtà. Se muoiono nella realtà, beh… muoiono.
Sta al gruppo scegliere quale delle due situazioni è reale e quale è finzione (oh, a me sembra la trama per un episodio de “Il prigioniero”, tanto per dire – e sbavo già all’idea che il Dottore possa mettersi ad urlare “Io non sono un numero, sono un uomo liberooo!”).
In realtà gentilmente il Dottore sbologna la scelta ad Amy, forse per farsi perdonare il continuo sfottere le titaniche dimensioni del ventre della ragazza (se sfotti la donna ripiena essa diventa una iena, come insegna un altro noto proverbio).
E quindi da una parte il Tardis che sta per essere risucchiato da una stella fredda (don’t ask), mentre dall’altra ci sono delle gang di vecchiette che imperversano (come nei Monty Python!) per il paese, risultando letali a causa di alieni con la fiatella-inceneritore (don’t ask, again).
Bella la risoluzione, bello il finale, bello tutto, dai. Un gran bell’episodio stand alone, tanto divertente, quanto cervelloticamente schizzato.
Unico neo relativo al finale (per cui occhio allo spoiler).
<spoiler>
Ma se sono entrambi sogni, non c’è nessun pericolo fin dall’inizio. Cioè, tutta sta tensione per un nonnulla? Vabbè, dai, l’importante è che non si sia fatto male nessuno (cit.). Temibile nemico un cavolo, proprio. È più pericolosa Amy da arrabbiata (se ti arrabbi mentre hai la pagnotta in forno, mi allontano 9 mesi e poi torno, citando il diffusissimo proverbio ).
</spoiler>